sabato 31 dicembre 2011

Coltivazione domestica del Luppolo 2011 (4)


Di questi tempi bisogna fare sempre un po' di pulizia intorno alle piante, pertanto sto eliminando i germogli che spuntano. Ogni tanto capita che ci siano dei germogli che spuntano più lontani dal cespo centrale ed allora li sto facendo venire su per poi staccarli una volta che hanno sviluippato radici e creare quindi un altro esemplare.

L'esile germoglio che avevo staccato una settimana fa ha già prodotto una certa massa di radici e non ci sta più nel minuscolo vaso ed allora oggi ho dovuto trovargli una casa più grande.

Sette giorni fa era così:

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Non sono stati usati concimi, solo del buon terriccio.

Oggi è così:

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venerdì 30 dicembre 2011

Zuppa di formaggio e birra


Festa ecco le notizie!

Quel che resta del Natale… una zuppa di birra scura e formaggio
Dopo un pranzo o una cena luculliani, con più portate di un matrimonio e una profusione di sapori e profumi, alla fine dei giorni di festa rimangono nel frigo pezzettini di formaggi del tagliere delle feste che proprio non ce la facciamo a mangiare, [...]
Il blog di Birragustonaturale

Vietato scrivere Birra Artigianale


Di solito su questo mio personalissimo blog scrivo solo dei miei esperimenti sulla birra fatta in casa, tuttavia ritengo sia doveroso dare spazio a questa triste notizia.

Il Birrificio Almond22 è stato multato per aver scritto sulle etichette "Birra Artigianale".

Non ci vuole certo un genio per capire che c'è stato eccesso di zelo da parte del funzionario che ha impartito la sanzione, visto l'uso e l'abuso che si fa del termine "birra artigianale" oramai da anni. Come se non bastasse, il Birraio del birrificio Almond 22, Jurij Ferri, è proprio un artigiano.

Detto questo, un funzionario pubblico, tra le innumerevoli frodi che ci sono nel campo alimentare, non ha proprio niente di meglio da fare che andare ad interpretare una norma obsoleta per andare a sanzionare un onesto professionista che, orgoglioso del suo essere artigiano, lo mette per inciso in etichetta sotto il logo aziendale e non tra le indicazioni dell'etichetta?

Giudicate voi

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Considerazioni personali: la scritta "birra artigianale" si trova appena sotto il logo aziendale e non tra le indicazioni di etichetta (scadenza, lotto, vol%, cl, ecc ecc), quindi la locuzione "birra artigianale" non si riferisce al contenuto della bottiglia ma all'azienda.

 

 

 

 

 



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lunedì 26 dicembre 2011

Iniziano i lavori per la Settimana della Birra Artigianale


Birra ecco le notizie!

                Si comincia a lavorare per la Settimana della Birra Artigianale: nuovo sito e nuove proposte. Se avete un pub, beershop o fate parte di un'associazione culturale che potrebbe essere interessata non esitate ad unirvi al gruppo, se siete semplici appassionati consultate il sito costantemente per rimanere informati [...]
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birra fatta in casa col kit di BirraMia per principianti 1 Giugno 2011 - Finalmente abbiamo preparato la birra artigianale Muntons Premium Lager con il kit acquistato su Birramia. Il Premium Lager è un malto luppolato adatto a chi inizia a fare la birra casalinga, si prepara col metodo del kit, cioè quello più semplice. La birrificazione casalinga può sembrare un processo complicato per chi inizia, ma vi assicuro che fare la birra con il metodo del kit è un'operazione molto semplice, chiaramente come ogni cosa richiede dedizione. Buona visione! my first channel: www.youtube.com my homebrewing channel: www.youtube.com my first blog: ethaCarinae.blogspot.com my homebrewing blog BrewingFriends.blogspot.com Facebook www.facebook.com Homebrewing Facebook: www.facebook.com Twitter: www.twitter.com BF Twitter: www.twitter.com

domenica 25 dicembre 2011

Starter: propagazione lievito Wyeast con estratto recuperato dallo sparge


Per le istruzioni sul come eseguire la propagazione del lievito (starter) vi rimando all'articolo che Samuele (aka: HellFireSam) ha scritto per AreaBirra:

http://www.areabirra.it/italian/articolo_tecniche_homebrewing.php?idnews=12&start=

Nella mia propagazione, invece di usare estratto di malto confezionato, ho usato dell'estratto di malto che avevo recuperato dallo sparge della cotta precedente (Metodo Conco).

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Spesso capita di lasciare molti zuccheri nelle trebbie, questo succede perché abbiamo già ottenuto il volume di mosto stimato "pre boil" e non vogliamo andare a sconvolgere la ricetta. Prolungando lo sparge (nemmeno poi così tanto, solo un paio di litri) possiamo recuperare parte di questi zuccheri. L'unico consiglio da seguire, secondo la letteratura HomeBrew, è quello di non scendere sotto la densità di 1010 per evitare di estrarre anche tannini, ma personalmente non mi è capitato di scendere sotto 1010. Questo mosto molto diluito viene poi raffreddato velocemente e congelato.

Dopo aver attivato il lievito della Wyeast da 50 ml, schiacciando la ghiandolina interna alla confezione e dopo aver aspettato che si gonfiasse (alcuni giorni nel mio caso), ho recuperato il mosto dal freezer, l'ho scongelato e l'ho fatto bollire per sterilizzarlo e concentrarlo. Ah, la confezione  di lievito Wyeast aveva quasi un anno di vita, non ho riscontrato nessun problema per l'attivazione, tutto regolare.

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Dopo la bollitura, ho raffreddato il mosto in una bottiglia capiente e sanificata e ho inoculato il lievito attivato per farlo propagare.

...E dopo un paio di giorni, eccolo pronto per trasformare 25 litri di mosto in birra.

 

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giovedì 22 dicembre 2011

Nøgne Ø #100


Non solo Birra. Leggi:

                            Birra brassata per celebrare il centesimo batch dal birrificio norvegese, quando è stata prodotta la prima volta è piaciuta talmente tanto a clienti&critica che è entrata a far parte della linea “ordinaria” in casa Nøgne Ø .  Versata nel bicchiere ha [...]
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Birra Moretti Zero
A drunk guy with his girlfriend
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sabato 17 dicembre 2011

Cotta All Grain in 3 giorni


Una delle cause che frenano i birrificatori casalinghi dal passaggio al metodo All Grain è il tempo. Una cotta ti porta via inevitabilmente più di mezza giornata, se si producono volumi considerevoli anche una giornata intera.

Non di rado ho letto di HomeBrewers che dividono la cotta in due tranche, cioè, dopo aver fatto l'ammostamento e il filtraggio, procedono con la bollitura il giorno successivo.

Fino ad ora, per guadagnare qualche minuto, ho sempre macinato i grani il giorno prima. A questo punto mi sono detto, se devo fare questa prova, tanto vale spalmare la cotta in 3 giorni.

Ricapitolando:

giorno 1 - macinatura e preparazione del pentolame

 

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giorno 2 - ammostamento e risciacquo delle trebbie

 

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giorno 3 - bollitura, raffreddamento e inoculo

 

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Il dubbio più assilante rigurda il dover lasciare l'estratto di malto in balia di aria, batteri e lieviti selvaggi. Da non sottovalutare anche la possibilità che qualche enzima sia sopravvissuto al mash out e che durante la pausa continui a lavorare modificando la composizione degli zuccheri. Il rischio di contaminazione è sicuramente legato all'ambiente in cui si birrifica e si lascia l'estratto a riposare; una cucina o una cantina in cui ci sono altri alimenti o si fa preparazione di cibi sono probabilmente ambienti a rischio più elevato rispetto ad una soffitta vuota e disabitata. In ogni modo, una eventuale contaminazione verrebbe scongiurata dalla bollitura, tuttavia andrebbe a modificare la composizione del mosto. Anche quì è sicuramente consigliebile fare l'ammostamento in serata e la bollitura il mattino seguente per ridurre al minimo le ore in cui il mosto è vulnerabile.

Un altro aspetto che spesso viene tirato in ballo è l'ossidazione. Non avendo messo il luppolo ovviamente non avremo alterazioni degli aromi del luppolo, tuttavia l'estratto di malto potrebbe ossidarsi... c'è chi dice che l'ossidazione potrebbe aumentare la torbidità, chi dice che ci può essere lo scurimento di un mosto chiaro, chi dice che potrebbero esserci delle variazioni in termini di gusto.

La cotta l'ho fatta un paio di settimane fa e tra qualche giorno sarà ora di imbottigliare la birra, staremo a vedere i risultati.

 



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mercoledì 14 dicembre 2011

Viaggi pro-birra


Non solo Festa. Leggi:

Tra gli ultimi giorni di settembre e i primi di ottobre, Monaco viene invasa ogni anno da migliaia di turisti, provenienti da ogni angolo d’Europa, per prendere parte alla festa della birra più famosa del mondo. Sarebbe scorretto però considerare l’Oktoberfest come l’unica occasione di viaggio pro-birra, così come Monaco l’unica meta possibile. Sono numerosi [...]
Il blog di Birragustonaturale






Crookers - Festa Festa (ft. Fabri Fibra & Dargen D'Amico) Questa volta parte la testa,testa,testa,testa,testa,la testaaa ,la testa testa testa testa e ci salta in aria la festa festa festa festa festa la festaaa ,la festa festa festa festa Cane che abbaia,ca**o vuoi, ci vediamo alla...
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lunedì 12 dicembre 2011

Coltivazione domestica del Luppolo 2011 (5)


Visto che si iniziano a vedere i primi fiori è doveroso un piccolo aggiornamento sulla coltivazione del luppolo.

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Come per lo scorso anno il magum è la pianta più rigogliosa e produttiva, il cascade promette bene, le due pinate di fuggle relegate in vaso crescono ma sono deboli e le foglie basse presentano clorosi ferrica.

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tra i vari esperimenti, ho provato a creare altre piante di Cascade facendo delle talee utilizzando dei germogli che stavano mettendo radici; la cima e le foglie sono appassite dopo poco tempo, ma dopo qualche settimana la pianta ha iniziato a vegetare dal basso.

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sabato 10 dicembre 2011

A tutta Birra. Il luppolo in casa(6), raccolta ed essiccazione al microonde


I Coni del magnum oramai sono belli grandi ed alcuni già presentano una consistenza cartacea. Per il Cascade c'è ancora da aspettare, tuttavia ci sono tanti piccoli coni che si stanno sviluppando.
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Purtroppo, dopo il terzo esperimento di coltivazione in vaso, devo decretare il fallimento di questa iniziativa. Le piante soffrono lo spazio ristretto e lo stress porta le foglie ad ammalarsi di clorosi ferrica e successivamente di peronospora; i coni che le piante riescono a produrre sono in numero esiguo; se le piante sono a dimora in un luogo assolato soffrono il caldo, in un luogo ombreggiato invece sono facilmente esposte agli attacchi dei parassiti. In ogni caso terrò le due piante di fuggle in vaso per tutta la stagione per vedere come andrà a finire, ma il prossimo anno andranno tutte nel terreno a pieno campo.
Ieri ho raccolto alcuni coni maturi dal magnum per ripetere un esperimento che ha riportato Rico Kaboom sul forum di AreaBirra.it nell'ormai tradizionale thread annuale sulla coltivazione del luppolo che vi segnalo qui sotto.
In pratica l'esperimento consiste nel essiccare il luppolo al microonde riducendo notevolmente i tempi, come proposto dal blog The Mad Fermentationist
In realtà ero un po' scettico su questa cosa... perchè in un primo momento il microomde tende a lessare198751967.jpg più che ad asciugare. Tuttavia nel blog si sostiene che essiccare al microonde aiuta a conservare gli oli essenziali. Facendo una googolata si riescono a trovare anche altri riscontri con le erbe da usare in cucina essiccate nel microonde.
I coni (ho fatto una prova con 100 grammi) sono stati adagiati su una ciotola forata tipo scolapasta/scolaverdure per evitare che i vapori ristagnino sul fondo. Altra raccomandazione è che bisogna fare step di 30 secondi con il microonde a massima potenza, le pause servono a far disperdere il vapore acqueo che si libera dai coni e per girarli in modo che vengano colpiti in maniera uniforme dalle onde. A fine trattamento sono arrivato a ridurre il peso dei coni al 25% di quello iniziale e i coni avevano una consistenza bella asciutta (croccante), ma per ottenere questo risultato ho dovuto ripetere l'operazione circa 7-8 volte (sul blog citato si diceva di sottoporre i coni a 3 minuti complessivi di trattamento).
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Birrificatore Velleitario

Domenica 18 dicembre 2011: inaugurazione brewpub San Paolo@Torino

Finalmente è arrivata la data dell’inaugurazione della nuovissima sede del Birrificio San Paolo, ora brewpub! Appuntamento immancabile per tutti gli appassionati di ottima birra artigianale Domenica 18 Dicembre dalle 17 in Via Airasca 11, Torino. Filed under: Appointments
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lunedì 14 novembre 2011

Prodotti alimentari: in Francia salgono i prezzi del 3.4% su base annua

Secondo l’Istituto nazionale di statistica e studi economici francese (INSEE), i prezzi dei generi alimentari nei supermercati in Francia continuano a salire dopo un piccolo stallo a settembre. A ottobre 2011 l’aumento è stato del 0.4%, con un incremento del 3.4% in un anno. I prodotti freschi sono aumentati a ottobre dell’1.6% su mese e dello 0.9% su base annua, mentre i prezzi degli alimentari (escludendo i freschi), sono aumentati dello 0.2%. Analizzando i dati per settore singolo settore, questi i risultati d’Oltralpe:


 



  • le bevande analcoliche sono aumentate dello 0.4% nel mese e del 7.5% rispetto all’anno scorso, dovuto in parte all’aumento dei prezzi di zucchero e caffè. Più in generale, le bevande subiscono un incremento dello 0.3% nel mese e del 3.7% su base annua. Anche i vini, sidro e champagne non sono esenti da questo aumento di prezzo;

  • idem per oli e margarine i cui prezzi sono aumentati dello 0.6% sul mese e del 10.5% sull’anno;

  • nel settore delle carni, l’incremento è limitato allo 0.1% su mese e al 3.8% su base annua. La carne di pollo è aumentata dello 0.4% nel mese e del 9.0%nell’anno; quella di cavallo dell’ 1.1% mensile e del 4.2% su base annua. Salumi ed elaborati hanno beneficiato di promozioni che gli hanno permesso di scendere dello0.1% rispetto al mese precedente, mentre i prezzi su base annua hanno visto un aumento del 2.6%;

  • anche i formaggi grazie alle promozioni, han visto un lievissimo aumento: 0.1%su base mensile, mentre del 3.2% su base annua;

  • latte e panna sono cresciuti dello 0.2% ad ottobre e del 3.9% rispetto ad un anno fa;

  • per chiudere, il prezzo delle uova è aumentato dello 0.4% nel mese di ottobre e del 3.2% su base annua.


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Spesa 2.0 Magazine - Ambiente Salute e Risparmio

Prodotti alimentari: in Francia salgono i prezzi del 3.4% su base annua

Secondo l’Istituto nazionale di statistica e studi economici francese (INSEE), i prezzi dei generi alimentari nei supermercati in Francia continuano a salire dopo un piccolo stallo a settembre. A ottobre 2011 l’aumento è stato del 0.4%, con un incremento del 3.4% in un anno. I prodotti freschi sono aumentati a ottobre dell’1.6% su mese e dello 0.9% su base annua, mentre i prezzi degli alimentari (escludendo i freschi), sono aumentati dello 0.2%. Analizzando i dati per settore singolo settore, questi i risultati d’Oltralpe:


 



  • le bevande analcoliche sono aumentate dello 0.4% nel mese e del 7.5% rispetto all’anno scorso, dovuto in parte all’aumento dei prezzi di zucchero e caffè. Più in generale, le bevande subiscono un incremento dello 0.3% nel mese e del 3.7% su base annua. Anche i vini, sidro e champagne non sono esenti da questo aumento di prezzo;

  • idem per oli e margarine i cui prezzi sono aumentati dello 0.6% sul mese e del 10.5% sull’anno;

  • nel settore delle carni, l’incremento è limitato allo 0.1% su mese e al 3.8% su base annua. La carne di pollo è aumentata dello 0.4% nel mese e del 9.0%nell’anno; quella di cavallo dell’ 1.1% mensile e del 4.2% su base annua. Salumi ed elaborati hanno beneficiato di promozioni che gli hanno permesso di scendere dello0.1% rispetto al mese precedente, mentre i prezzi su base annua hanno visto un aumento del 2.6%;

  • anche i formaggi grazie alle promozioni, han visto un lievissimo aumento: 0.1%su base mensile, mentre del 3.2% su base annua;

  • latte e panna sono cresciuti dello 0.2% ad ottobre e del 3.9% rispetto ad un anno fa;

  • per chiudere, il prezzo delle uova è aumentato dello 0.4% nel mese di ottobre e del 3.2% su base annua.


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Prodotti alimentari: in Francia salgono i prezzi del 3.4% su base annua

Secondo l’Istituto nazionale di statistica e studi economici francese (INSEE), i prezzi dei generi alimentari nei supermercati in Francia continuano a salire dopo un piccolo stallo a settembre. A ottobre 2011 l’aumento è stato del 0.4%, con un incremento del 3.4% in un anno. I prodotti freschi sono aumentati a ottobre dell’1.6% su mese e dello 0.9% su base annua, mentre i prezzi degli alimentari (escludendo i freschi), sono aumentati dello 0.2%. Analizzando i dati per settore singolo settore, questi i risultati d’Oltralpe:


 



  • le bevande analcoliche sono aumentate dello 0.4% nel mese e del 7.5% rispetto all’anno scorso, dovuto in parte all’aumento dei prezzi di zucchero e caffè. Più in generale, le bevande subiscono un incremento dello 0.3% nel mese e del 3.7% su base annua. Anche i vini, sidro e champagne non sono esenti da questo aumento di prezzo;

  • idem per oli e margarine i cui prezzi sono aumentati dello 0.6% sul mese e del 10.5% sull’anno;

  • nel settore delle carni, l’incremento è limitato allo 0.1% su mese e al 3.8% su base annua. La carne di pollo è aumentata dello 0.4% nel mese e del 9.0%nell’anno; quella di cavallo dell’ 1.1% mensile e del 4.2% su base annua. Salumi ed elaborati hanno beneficiato di promozioni che gli hanno permesso di scendere dello0.1% rispetto al mese precedente, mentre i prezzi su base annua hanno visto un aumento del 2.6%;

  • anche i formaggi grazie alle promozioni, han visto un lievissimo aumento: 0.1%su base mensile, mentre del 3.2% su base annua;

  • latte e panna sono cresciuti dello 0.2% ad ottobre e del 3.9% rispetto ad un anno fa;

  • per chiudere, il prezzo delle uova è aumentato dello 0.4% nel mese di ottobre e del 3.2% su base annua.


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Cereali integrali e fibre tutti i giorni riducono del 20% rischio cancro al colon retto

Arriva dalla Gran Bretagna una buona notizia per tutti gli amanti di cereali e in generale di tutti gli alimenti che contengono fibre – frutta e verdura compresi.  Secondo uno studio  pubblicato sul British Medical Journal, le fibre contenute in questi alimenti aiutano a prevenire il rischio di sviluppare il cancro al colon retto. Lo studio – condotto dai ricercatori dell’Imperial College di Londra - ha dimostrato che l’aggiunta di tre porzioni (90 gr. al giorno) di cereali integrali alla dieta quotidiana è legato a una riduzione del 20% del rischio di sviluppare il cancro al colon retto. Il risultato arriva grazie all’incrocio dei dati di ben 25 studi condotti sull’argomento per un totale di quasi due milioni di persone esaminate.


I ricercatori sottolineano che, ferma restando l’importanza delle fibre in generale (in particolare contro il cancro al colon retto), un ruolo di primaria importanza è ricoperto dalle fibre dei cereali e dei cereali integrali. ”Più fibre si mangiano, meglio è – spiega Dagfinn Aune dell’Imperial College di Londra – ma anche quantità moderate possono avere qualche effetto”.


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Cereali integrali e fibre tutti i giorni riducono del 20% rischio cancro al colon retto

Arriva dalla Gran Bretagna una buona notizia per tutti gli amanti di cereali e in generale di tutti gli alimenti che contengono fibre – frutta e verdura compresi.  Secondo uno studio  pubblicato sul British Medical Journal, le fibre contenute in questi alimenti aiutano a prevenire il rischio di sviluppare il cancro al colon retto. Lo studio – condotto dai ricercatori dell’Imperial College di Londra - ha dimostrato che l’aggiunta di tre porzioni (90 gr. al giorno) di cereali integrali alla dieta quotidiana è legato a una riduzione del 20% del rischio di sviluppare il cancro al colon retto. Il risultato arriva grazie all’incrocio dei dati di ben 25 studi condotti sull’argomento per un totale di quasi due milioni di persone esaminate.


I ricercatori sottolineano che, ferma restando l’importanza delle fibre in generale (in particolare contro il cancro al colon retto), un ruolo di primaria importanza è ricoperto dalle fibre dei cereali e dei cereali integrali. ”Più fibre si mangiano, meglio è – spiega Dagfinn Aune dell’Imperial College di Londra – ma anche quantità moderate possono avere qualche effetto”.


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Ora è ufficiale: il nostro pianeta è più caldo di un grado

A quanto pare ora anche gli ‘eco-scettici’ non hanno più scusanti, il surriscaldamento globale è realtà e corrisponde a 1°C dal 1950. A confermarlo (oltre a studi passati), il progetto Berkeley Earth Surface Temperature (BEST), la più grande ricerca – indipendente –  mai realizzata sul clima. I ricercatori hanno raccolto dati da 39.390 stazioni metereologiche differenti, un numero che supera di oltre cinque volte le 7.280 stazioni considerate nel Global Historical Climatology Network Monthly data set (GHCN-M), il database più completo cui fa riferimento la maggior parte degli studi sul clima. In più, hanno analizzato 1,6 miliardi di rapporti sulla temperatura contenuti in 15 archivi preesistenti. Analizzando questa abbondante mole di dati, il gruppo è arrivato alle stesse conclusioni degli studi precedenti: la temperatura della Terra sta salendo.


Risultato che non stupisce e che va a confermare tutte le ricerche precedenti, come quelle effettuate dalla Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), dalla Nasa, UK Met Office e il CRU, ovvero i soggetti di ricerca in prima linea negli studi sui cambiamenti climatici. "La nostra sorpresa più grande è stata scoprire che i nuovi risultati coincidono con quelli raggiunti in passato da altri gruppi di ricerca statunitensi e britannici – ha detto Muller (fisico dell'Università della California a capo del progetto) alla BBC – questo conferma che tutti gli studi sono stati condotti in modo attento e i presunti errori chiamati in causa dai critici non inficiano i risultati". Muller si riferisce alle obiezioni mosse da alcuni scettici, secondo cui la maggior parte delle misurazioni sul clima sarebbero state condotte vicino alle città, dove le emissioni di calore sono più alte. Giudizio sicuramente non sbagliato, ma la ricerca ha anche provato che queste isole di calore non influenzano la media globale, perché coprono solo circa l'1% della Terra. Senza contare che i nuovi rilevamenti delle stazioni metereologiche non urbane sembrerebbero far registrare gli stessi aumenti di temperatura delle città. Un’altra certezza è stata poi ulteriormente confermata: i gas serra giocano un ruolo fondamentale nel surriscaldamento del pianeta. Molto dovrà quindi esser fatto per rallentare questo innalzamento delle temperature a livello globale.


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