giovedì 27 ottobre 2011

Maxi studio su 350mila persone: cellulari non causano tumore al cervello

Cellulare sì, cellulare no: in tanti si son sempre domandati se il telefonino può favorire o meno il tumore al cervello o semplicemente se le radiazioni emesse fanno o meno male all’organismo. Diversi anche gli studi svolti in passato, con risultati contraddittori tra loro. A dare un’iniezione di ottimismo arriva un maxi studio danese svolto su oltre 350mila persone secondo il quale il pericolo salute sarebbe scongiurato, anche se lo si utilizza da più di 10 anni. La ricerca condotta in Danimarca da Christoffer Johansen della Cancer Society di Copenhagen (già autore di altri studi sul tema) e Patrizia Frei dell’Istituto di Epidemiologia dei Tumori di Copenhagen e pubblicata dal British Medical Journal ha coinvolto per la precisione 358.403 possessori di telefonini seguiti mediamente per 18 anni.


Uno studio che va in controtendenza rispetto a quanto dichiarato lo scorso maggio dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), facente capo all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo la quale le onde radio di frequenza compatibile con quella delle onde emesse dai telefoni cellulari sono potenzialmente cancerogene, assegnando alle onde dei telefonini una pericolosità di livello 2B. Lo studio danese sembra però offrire maggiori sicurezze proprio per il vasto campione di individui coinvolti e seguiti per tantissimi anni (1990-2007) dagli esperti. Nel corso del periodo di follow up sono stati registrati 10.729 casi di tumore al cervello ma non è emersa alcuna differenza di rischio tra coloro che utilizzano il telefonino da molti anni e coloro che non lo usano mai.


“Lo studio danese – spiega Frei intervistata dall’ANSA – ha alcuni punti di forza rispetto ai precedenti studi. Per esempio noi non ci siamo basati su informazioni soggettive (e quindi potenzialmente inattendibili) da parte dei partecipanti. Noi abbiamo usato dati sugli abbonamenti a gestori di telefonia mobile (quindi non c’é stato bisogno di porre domande ai singoli partecipanti)..”. Gli unici dubbi rimangono però per coloro che usano moltissimo il cellulare o che lo usano da più di 15 anni (questo studio considera un uso medio di 13 anni) e poi i dati sui bambini restano limitatissimi.


OknotizieShare

Spesa 2.0 Magazine - Ambiente Salute e Risparmio

Nessun commento:

Posta un commento